Longevità

Un po’ di mesi prima della diffusione della pandemia sono stato coinvolto in qualità di consulente in un piccolo progetto di ricerca, portato avanti dall’Educativa di strada del Gruppo Abele, in un quartiere popolare di Torino.

Avevamo selezionato la zona, e quindi i giovani e le giovani che sarebbero stati coinvolti, in virtù della sedimentata relazione tra operatori, operatrici, ragazze e ragazzi del quartiere. Da diversi anni l’intervento educativo si articola in uscite regolari più volte alla settimana, in particolare nei pressi del campetto da calcio recintato posto tra le stecche di edilizia residenziale del quartiere. Decine di giovani di età e provenienze diverse si riversano ogni pomeriggio nelle aree verdi attrezzate, la fruizione degli spazi segue delle regole non scritte, ma tramandate dalla routine quotidiana: i ragazzi si impossessano del campetto, selezionandosi per bravura o necessità. All’occorrenza anche i più giovani o i più scarsi riescono a trovare un loro spazio in qualche formazione. Le ragazze si siedono sugli spalti e assistono alla performance calcistica e identitaria che si consuma al di là della rete. I più piccoli e le più piccole si mescolano nello spazio circostante, non ancora separati dai rituali di affermazione di un’identità di genere.

Queste, le considerazioni preliminari che ci hanno spinto a porre proprio il tema del genere al centro dell’indagine. E siccome i finanziamenti erano molto risicati, abbiamo anche elaborato metodologie che consentissero alla ricerca di essere portata avanti durante i tempi delle uscite e con un coinvolgimento attivo di ragazzi e ragazze interessate.

Periferie
Read more “Longevità”

Pasqua, evoluzioni e spedizioni

Gli studenti accorciano nomi degli antropologi, li semplificano, così come il mondo semplifica l’antropologia. Ho impostato Google Alerts in modo da inviarmi un riepilogo settimanale in merito all’uso dei termini “antropologia” ed “etnografia” per come rilevato dal suo algoritmo. In questa rubrica vedremo assieme cosa ne esce.

Torresette.news

Quattro segnalazioni questa settimana da Google a proposito di articoli che fanno riferimento ai termini “antropologia” o “etnografia”.

Il primo articolo è ormai vecchiotto e si intitola La Settimana Santa, un’antropologia di fede e tradizioni popolari, da Torresette.news. In questo caso il termine antropologia è utilizzato nella sua accezione floklorica, come sottolinea “Breve viaggio nostalgico sugli usi e costumi del periodo pasquale”. L’articolo di Anna Casale è una disamina di tradizioni popolari dei giorni preparatori alla Pasqua nel napoletano. Interessante venire a conoscenza dell’origine di termini come O struscio, dal «rumore provocato dal procedere lento delle persone, lo strusciare delle suole delle scarpe lungo il manto stradale», udibile nel Settecento, quando Ferdinando I di Borbone vietò la circolazione di carrozze e cavalli in occasione del Giovedì Santo. L’articolo si concentra sostanzialmente su usanze liturgiche, dal giro delle sette chiese alla Via Crucis, e alimentari, dal casatiello alla fellata. Una lettura scorrevole funestata da pop up pubblicitari particolarmente invadenti.

Read more “Pasqua, evoluzioni e spedizioni”